Le fil rouge

Presentazione del disco "Le fil rouge", © Workin' Label 2021

«Ordito e trama. Il filo rosso è il filo del destino che, secondo una leggenda giapponese, unisce le vite di due anime gemelle, due amanti, due persone destinate l’uno all’altra, talvolta senza che essi ne siano consapevoli. I fili rossi, in questo caso, sono due: uno, forte e saldo, che unisce il destino di Robert Schumann con quello di Clara Wieck, in un amore sincero e profondo, sublimato dalla condivisione dell’arte oltre che della vita matrimoniale; il secondo appartiene a Johannes Brahms, si innesta intrecciandosi al primo filo con discrezione, umiltà e devozione, e senza voler arrecare danni a quel legame così forte, anzi, esaltandolo e rinforzandolo, come ordito e trama fanno reciprocamente. Un contrappunto, dunque, non solo musicale: in un periodo in cui l’uomo e l’artista coincidevano, tre vite di tre musicisti si sono incontrate, hanno condiviso la loro arte, i loro pensieri, il loro tempo e le preoccupazioni di ogni giorno, oltre alla loro musica. Ne è scaturito un legame sottile ma al contempo profondo, più o meno dichiarato, per lo più esplicitato attraverso connessioni musicali, dediche reciproche, richiami e simboli sonori. Un linguaggio nel linguaggio. Questo lavoro vuol rappresentare, dunque, più che una ricerca storico-filologica, un “ambiente” musicale fatto non solo di note, ma del vissuto di tre grandi compositori. Un “salotto”, e nello specifico il salotto di casa Schumann, dove Robert e Clara si sono tanto amati e dove Johannes era sempre il benvenuto, come alunno, amico fidato e sostegno nei momenti più difficili, seppur nel suo intimo sempre innamorato. Un salotto che immaginiamo intessuto di filo rosso.»

Robert Schumann: Fantasia in do maggiore, op. 17 
Clara Wieck Schumann: Tre Romanze, op. 21 
Johannes Brahms: Variazioni su un tema di Schumann, op. 9

Teatro De Micheli, Piazza del Popolo 11/A Copparo (FE)

29/12/2022, 20:30

Condividi