[ Quando Claude Debussy scrisse una manciata di pezzi ispirandosi alla musica afroamericana, in Europa cresceva la curiosità per la nuova musica che arrivava dagli Stati Uniti. Compagnie minstrel, bande, solisti, intrattenitori e poi infine gruppi di jazz stavano per invadere il Vecchio Continente, portando una ventata di novità ritmiche, melodiche e armoniche che di lì a poco avrebbero plasmato il gusto e gli stili della modernità. ]

Il secondo, imperdibile appuntamento con il Festival Debussy è venerdì 22 novembre, alle ore 17:00, presso l'Aula Fugazza del Conservatorio di Musica G.B.Martini. 

Avremo ospite Stefano Zenni, direttore del Torino Jazz Festival e già candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Seguirà il frizzante concerto degli studenti delle Classi di Jazz, guidati da Stefano Paolini, con arrangiamenti unici e pezzi originali ispirati alle musiche debussiane.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, sino a esaurimento posti.

Reinterpretazione di temi debussiani in chiave jazzistica